Il tenore di acidità dell'olio extravergine di oliva, rappresentato dall'acido oleico, è un parametro cruciale per valutarne la qualità. È determinato dalla percentuale di acido oleico presente nell'olio e costituisce un indicatore primario per valutare l'idoneità dell'olio d'oliva all'acquisto. Un valore più elevato di acidità è associato a una qualità inferiore dell'olio.
È importante sottolineare che l'acidità non è percepibile al gusto durante una degustazione di olio extravergine e può essere identificata solo attraverso analisi chimiche eseguite in laboratorio.
Va precisato che l'acidità non va confusa con la leggera sensazione di pizzicore spesso avvertita in gola durante la degustazione. Quest'ultima è invece un segno di bassa acidità e indica una recente produzione e spremitura delle olive
Svela Rancido Test di Rancidità: Questo test valuta la presenza di composti di ossidazione nell'olio, che possono indicare un processo di rancidità. Un metodo comune è il test del TBA (Thiobarbituric Acid), che misura la presenza di aldeidi secondarie, un sottoprodotto dell'ossidazione degli oli. Un elevato livello di aldeidi può indicare che l'olio è diventato rancido.
Oliver -Test di Acidità: Questo test misura la quantità di acidi liberi nell'olio d'oliva. L'olio extravergine di oliva di alta qualità generalmente ha un basso contenuto di acidi liberi. L'acidità è espressa in percentuale di acido oleico presente nell'olio e può essere determinata tramite analisi chimiche di laboratorio o di test monouso come Oliver.
Promuovere questi test è importante per garantire che gli acquirenti possano verificare la freschezza e la qualità dell'olio extravergine di oliva prima dell'acquisto, aiutando a prendere decisioni informate sulla scelta di un prodotto di buona qualità
Test Svelarancido L'olio evo e l'olio di oliva, come tutte le sostanze grasse, diventano rancidi se esposti all'aria (ossidazione). L'ossidazione dà origine ai perossidi che, attraverso una reazione a catena favorita dalla luce e dal calore, portano alla perdita di qualità dell'olio. I perossidi sono composti estremamente tossici per il nostro organismo poiché dalla loro decomposizione si formano i radicali liberi che possono causare la distruzione delle cellule, il conseguente invecchiamento cellulare ed altre patologie, tra cui quelle cardiovascolari. L'ossidazione è un processo naturale, ma nell'olio evo viene ritardato dalla presenza di un'alta percentuale di acido oleico, un elevato contenuto di polifenoli e Vitamina E. Per questo motivo è consigliabile utilizzare oli di qualità, ricchi di antiossidanti naturali.
Più basso è il contenuto dei perossidi e migliore sarà l'olio per la salute!